GRUPPOSUBURBIA   ITALY
L'ortus introverso  
L’installazione sarà una struttura tubolare temporanea, controventata e tirantata secondo la tecnica dei ponteggi. Lo scheletro sarà coperto all’interno ed all’esterno da una rete nera sintetica. Lungo il perimetro esterno saranno collocate piante di edera della specie Gloire de Marengo di un’altezza già sufficiente a coprire parte delle pareti verticali. Le scale poste all’interno della stanza diventeranno punti luce grazie all’illuminazione proveniente da neon montati al piano di copertura in corrispondenza delle stesse. La luce emessa consentirà di illuminare la scatola giorno e notte, proiettandosi sia all’interno che all’esterno. Il volume ( b 8m, l 22m, h 5m) illuminato sarà visibile già dall’esterno della cella così come dal borgo di Padula. A terra le onde dalla distesa di ghiaia grigia contribuiscono alla sensazione di incertezza trasmessa dal luogo stesso. I resti rinvenuti saranno protetti da parapetti di abete e alcuni di essi resteranno in parte fuori dalla scatola.
Author(s): sila barracco, bizzarrini claudia, anna gentile, antonella mazzotti, michele moffa, mariemma porto, paolo sacco, paola santoro, mauro smith
  PROJECT N. 153 OF 185 ORTUS ARTIS COMPETITION BROWSE pages:  PAGE 1   PAGE 2    projects:  PREVIOUS   NEXT