La pavimentazione del cammino labirintico è in ghiaia bianca di provenienza locale, intervallata da vasche con breccia vegetale per il Laurus Caerasus. Un sistema di innaffiamento a goccia, permette l’approvvigionamento idrico. Il suolo nella stanza blu è costituito invece da uno strato di circa 20 cm in leca colorata da bagni in pigmenti: l’impressione eterea è qui enfatizzata dal materiale di consistenza quasi lunare. I reperti presenti sono nascosti e protetti. Le pareti sono colorate con un impasto di latte, calce e pigmenti blu. Il materiale di rivestimento, completamente naturale, nel corso dei tre anni si esaurirà in maniera spontanea. L’illuminazione nel primo tratto del percorso è ottenuta con LED, lineari, pulsanti, incassati che, collegati ad una console, permettono di animare la luce in diverse performance; la stanza blu al contrario non è dotata di luce artificiale: di giorno è illuminata dal sole, di notte dalla luna, o è completamente al buio in assenza di entrambi. |