PACOFIO   Italia
DALLA TERRA ALLA TERRA  
Al giardino si accede da due ingressi: uno diretto dal loggiato ed un altro dalla cella. Il primo accesso è diretto mentre il secondo si apre su di un filtro costituito da un vassoio pavimentato in lastre di terracotta nera bagnate da un velo d’acqua, che il visitatore attraversa lasciando poi impronte su di una piattaforma in cemento grigio. L’hortus è cosparso di frammenti di laterizio riquadrati in campiture differenziate per colore e dimensione, dalle più grandi a quelle più polverizzate. Un sistema di irrigazione sotterraneo bagnerà i cocci, intensificandone a tratti i colori e raffrescando l’aria. In corrispondenza del muro ad est del giardino è collocata l’unica essenza arborea, un Diospyros kaki (Cachi). Una linea di luce, in radenza alle pareti perimetrali tinteggiate a calce, illuminerà di riflesso il piano orizzontale del giardino, la cui penombra esalterà le scatole luminose dei prismi in cristallo che custodiscono le tracce delle antiche murature venute alla luce.
Author(s): giovanni coppola, nicolino fiorillo, pasquale palmieri
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