atelier inside outside   ITALIA
ALBA CHIARA  
L’accesso al giardino, un angusto varco che rafforza la percezione di chiusura del complesso, avviene su una piattaforma trasparente ritmata da sei vasche di rose. Da qui parte il percorso principale, sotto cui scorre l’acqua che ha origine da una fontana evocatrice del passaggio di un antico acquedotto, che conduce il visitatore fino ad una piattaforma lignea dalla quale è possibile affacciarsi sulla città. Un percorso secondario pensato in materiale di scarto derivato dalla lavorazione delle nocciole (tipica della zona), si snoda dinamico all’interno del roseto e lambisce le “cavità archeologiche” riempite da erbe medicinali caratteristiche dei giardini monastici. Si è voluto sollecitare i sensi del visitatore durante le stagioni, affinché possa afferrare i segni della natura. Lo spazio è pervaso da profumi, sul sentiero sentiamo un crepitio sotto i piedi, il roseto spoglio e spinoso crea delle ombre inquietanti sui muri e l’acqua generatrice della vita scorre incessantemente.
Author(s): cristina agostini, lorenzo ruggini
  PROJECT N. 145 OF 185 ORTUS ARTIS COMPETITION BROWSE pages:  PAGE 1   PAGE 2    projects:  PREVIOUS   NEXT