NELL’HORTUS CONCLUSUS IL GIARDINO E’ STRUMENTO PER UN RAPPORTO IDEALE CON IL RESTO DEL MONDO, DEL CREATO SE SI VUOLE, E DEL DIALOGO CON IL DIVINO CHE TRASCENDE L’OPACITA’ DEI CONFINI MATERIALI ED ELEVA VERSO IL CIELO.
L‘INSTALLAZIONE SI PROPONE LA RAPPRESENTAZIONE DI QUESTO CONCETTO: LA NATURA, NELLA SUA ESPRESSIONE BASE DI MANTO ERBOSO SI CONFORMA IN RILIEVI CHE PROMETTONO UNA ESTENSIONE INFINITA E PERMETTONO AGLI OCCHI DI COLUI CHE LI PERCORRE DI OLTREPASSARE I CONFINI DELLE MURA E DI ALLARGARE IL PROPRIO SGUARDO SUL MONDO, AVVICINANDOSI ALMENO UN PO’ AL CIELO.
IN QUESTO PRATO CI SONO ANCHE DEI FIORI, O MEGLIO UNA RAPPRESENTAZIONE TECNOLOGICA DI ESSI: PUNTI LUCE CHE DI GIORNO PRENDONO L’ENERGIA DEL SOLE E DI NOTTE LA RILASCIANO SOTTO FORMA DI LUCI DI VARIO COLORE, PERCHE’ ANCHE I CONFINI TEMPORALI DEVONO ESSERE SCAVALCATI. |