Mondo - Sciarrino |
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Italia |
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progressiva-MENTE |
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marina.sciarrino@tin.it |
Il progetto s’incentra sul concetto della percezione evocativa, attraverso la quale si compongono armoniosamente artificio e natura, emotività e riflessione, nuovo e antico. Il muro che delimita lo spazio viene abbattuto: è la natura a segnare i nuovi confini, attraverso l’acqua, la vegetazione, le pietre locali. Il giardino tenta di ricomporre il dialogo tra la Certosa e la collina che la fronteggia, giocando con piccoli frammenti di una perduta unità. Partendo dall’edificio, la composizione richiama il rigore e la regolarità; man mano che si avanza verso l’esterno, le forme si liberano e il viaggio emozionale si avvia all’esplorazione dell’ambiente naturale ed antropico: il giardino si apre gradualmente ad elementi che preannunciano l’ambiente circostante, di cui giungono echi decantati. Anche la pavimentazione dilata lo spazio interno verso l’esterno, in una simbolica e graduale conquista della natura, grazie al gioco di sottrazione delle tracce di pietra a favore del manto erboso. |
Author(s): simona mondo, marina sciarrino |
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