ora et labora   italia
ORA ET LABORA  
La giornata del monaco è scandita dalla regola dell’ora et labora. Dal portico l’accesso all’orto è indicato da una passerella: il percorso in leggera salita, chiuso tra il muro di cinta e uno di legno, spinge lo sguardo verso il cielo. Una grata di passiflora scompare all’interno del setto ligneo e segna l’inizio del cammino di solitudine verso il deserto. Una volta la parete si interrompe per accogliere l’acqua, lasciando intravedere, oltre l’orto e la fila di bambù, il giardino, meta del cammino. Una seconda volta si apre in corrispondenza della meridiana, misura dei tempi della giornata. Lungo il percorso, il rumore dell’acqua, che scorre all’interno del setto ligneo, accompagna il visitatore al deserto, ove troverà una dura pietra per sedersi e un ulivo a proteggere la sua meditazione. Egli può, infine, varcare il limite ed entrare nell’eden: in cima l’acqua sgorga per dar vita all’erba, ai fiori, alle piante dell’orto e all’uomo, avvicinandolo a Dio nel suo riflesso del cielo.
Author(s): barbara cacace, caterina scamardella
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