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Italy |
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Rut[h] |
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L’albero, presente al centro dell’orto, è privo di vita. Esso è mantenuto in sospensione tramite una struttura di puntoni metallici ancorata al terreno; quest’ultimo, pianeggiante, è svuotato sotto l’albero, ai lati delle antiche tracce murarie e dai solchi che corrono lungo il perimetro dell’orto e si incrociano al centro dello stesso. La notte tracce di luce, create da cavi di fibre ottiche, corrono lungo i solchi e scendono e risalgono dai vuoti intorno alle antiche tracce murarie e in corrispondenza delle radici dell’albero. La struttura dell’impianto è così alimentata da un flusso di vitalità che crea il senso di sospensione e magia dell’opera. Tutte le cavità presenti nel terreno vibrano di luce, reminiscenze e sensazioni. Un microcosmo che prelude ad un macrocosmo. |
Author(s): giancarlo covino, raffaele cutillo |
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