OfCA   Italy
Rut[h]  
L’albero, senza terra in cui piantare radici, può morire? Forse. E’ esistita un’epoca in cui l’albero univa l’uomo a Dio, la condizione sotteranea a quella ultraterrena. Se viene a mancare la dimensione infernale, cade la condizione per cui l’albero può crescere in verticale verso il cielo, e si rigeneri dalla morte invernale. Può esistere il paradiso senza un inferno? Il terreno vuotato sotto le radici tende a mantenere l’albero, e il suo ruolo di elemento di cucitura tra cielo e terra, in uno stato di sospensione. L’ orto sembra, ma non è morto, è solo in attesa, la terra aspetta un nuovo seme. L’albero al centro, il terreno diviso da solchi, la simbologia del numero quattro: l’impianto è quello canonico dell’hortus conclusus, tracce che evocano un’idea di natura una volta addomesticata ed ora tornata selvaggia, desertica. Il tempo, le antiche tracce di muratura preesistenti hanno preso il sopravvento. Ma tutto potrà rinascere, quando l’albero tornerà ad unire gli uomini a Dio.
Author(s): giancarlo covino, raffaele cutillo
  PROJECT N. 130 OF 185 ORTUS ARTIS COMPETITION BROWSE pages:  PAGE 1   PAGE 2    projects:  PREVIOUS   NEXT