architetti: fuor!scala:
luca donner
alessandro lazzari
francesca sorcinelli
la “città incompleta”, come pure la “città diffusa”, sono espressioni della disarticolazione della città. da ciò nasce l’esigenza di individuare dei landmarks che determinino una “impronta identitaria” sul territorio. questo obiettivo, unito al raggiungimento di una mixità sociale, ha indirizzato verso un principio insediativo capace di ricondurre anche il tessuto urbano esistente al modello stesso. si è utilizzato un modello mutuato dalla scienza: il dna. il codice genetico è diventato forma urbis, catalizzatore morfotipologico, capace di divenire ora elemento di completamento quando compresso, ora elemento d’espansione quando dilatato nella propria forma.
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