Il progetto del giardino risale ai primi anni del Novecento, la stessa epoca di realizzazione degli edifici tra cui è raccolto. Allora il giardino si configurava come uno spazio prezioso, un luogo di delizie, arricchito dal rigoglio della vegetazione, dai riflessi dell’acqua nelle fontane, dall’eleganza del disegno dei parterre, dal pregio delle finiture e dei materiali. L’attuale assetto del giardino è il risultato di cambiamenti che sono intervenuti nel tempo producendo uno spazio assai diverso da quello originario, per forma, usi e significati. Si ripropone l’elegante armonia e bellezza del disegno originario del suolo, lavorando per contrappunto tra tre diverse aree omogenee:
- i parterre vegetali (non calpestabili), una collezione di piante erbacee perenni, con vivaci fioriture primaverili ed estive- la terrazza inferiore diventa un unico grande prato, un tappeto solatio, insolito e prezioso nel centro della città. |