nella certosa le mura sono un tema sempre presente, ma nel giardino di questa cella risultano imponenti a causa della profondità del giardino e della chioma sempreverde degli alberi che nasconde il cielo. l’ingresso attraverso l’angusta estremità rafforza questa percezione di chiusura: l’hortus conclusus. l’idea principale è di creare un percorso di fronte ai gradini d’ingresso, come un "vis à vis". e’ possibile muoversi e attraversare il giardino solo saltando da una pietra all’altra. sulla piattaforma in legno si ha la meglio sui confini: si può guardare all’esterno oppure, seduti sui gradini, si può guardare indietro verso il monastero, verso la cella e verso il pubblico che entra e cerca di raggiungere l’interno. il giardino diventa così un giardino vivente. |