| Il giardino della cella 25 è in stato di completo abbandono, qui la vegetazione non si è nemmeno sviluppata, è come se tutto aspettasse qualcosa. Il progetto nasce dall’idea che la terra abbandonata si possa all’improvviso svegliare ed “eruttare” la vita. Piccoli vulcani spaccano la terra morta portando alla luce pezzi di mura antiche e nuovi alberi. Nel passaggio del divenire dalla terra all’albero, rimangono però i segni di un paesaggio che è stato morto a lungo (i tronchi di legno), ma che prima o poi si trasforma e rinasce di nuovo (albero). La terra si apre attraverso questi pori dilatati, fatti di curve di livello concentriche che richiamano alla mente ciò che nell’'iconografia cristiana rappresenta l'eternità: il motivo del cerchio. Così dall’eternità nasce il melo che la Bibbia identifica come l’albero della vita. Il tema è proprio quello della rinascita, il passaggio è “obbligato” dalla rinascita fisica a quella spirituale. Ecco che rinasce anche il giardino della meditazione. |
