FRAME 5 |
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Italia |
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THE SILENT REED LABYRINTH |
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Il labirinto: rumori solitari, il leggero strisciare del vento sulle canne alte, i passi sordi sui grani di mais, il verso stridente delle cicale, i radi uccelli ritti in alto sui muri. E' la durata della nostra permanenza nell'affrontare la situazione labirintica in senso centripeto (raggiungimento nel luogo di approdo) o centrifugo (raggiungimento dell'esterno e della libertà). Nella sua solitudine, l'uomo cerca sempre il labirinto. Entrare nel labirinto significa collocarsi in una solitudine volontaria. E' accettare i rigiri e i rigori ignoti della sorte e tentare la soluzione rifiutando ogni aiuto che non quello della propria mente. E' uno stato cercato, voluto, scelto quale via per spiegare a se stessi il proprio mistero nel corso di una "peregrinazione impediata", compiuto in stato di veglia per arrivare ad una soluzione di salvezza. E' la ricerca del senso di orientamento in una società tormentata, problematica che esprime la tragica incertezza del mondo e dell'uomo in esso. |
Author(s): vincenzo de rienzo, vittorio de rienzo, diegomaria de rienzo, sara mesolella, gianluigi zarro |
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