magla |
|
italia |
|
ipertesto |
|
a.metta@email.it |
I resti archeologici restano nell’attuale condizione, delimitati da un bordo in tavole di legno. Il recinto è fitto di graminacee, con erbe da fiore spontanee ricorrenti nelle campagne circostanti, papaveri, ma anche malve e ranuncoli di campo. Il parterre è un tappeto di moquette verde-prato, ritagliato in corrispondenza dei resti archeologici. Su di esso appare l’antico partito dell’orto monastico: i contorni sono “disegnati” al suolo utilizzando moquette di spessore maggiore e sono pertanto appena percepibili in controluce. La seduta è in legno, secondo la stessa sagoma dei campi dell’orto monastico. E’ sostenuta da lame in metallo, anime di porzioni di profilati IPE, in modo che sembri sospesa. Luminosità senza corrente elettrica: tante piccole “lucciole” - bastoncini sottili e flessibili di pvc con le estremità fluorescenti - punteggiano di luce il recinto; la seduta luminescente, dipinta con vernice rossa fluo, galleggia nello spazio, come oggetto dichiaratamente astratto.
|
Author(s): giovanni laganà, annalisa metta, michelangelo pugliese |
|