Mantilacci Daniela   Italia
L'etereo tangibile  
Il giardino inteso come prolungamento verso l’esterno di se stessi e della propria dimora diviene una sorta di rifugio ben delimitato da mura, dove l’organizzazione razionale dello spazio porge una rassicurante soluzione al disorientamento dell’uomo. Grazie all’equilibrio tra il carattere della vegetazione ed il linguaggio architettonico, i singoli elementi del giardino esprimono il pensiero contemporaneo in uno spazio di intima trascendenza in cui è possibile vivere un’esperienza d’introspezione che volge all’innalzamento dell’animo umano per giungere alla riconquista di una dimensione perduta. L’arte acquisisce gli archetipi medioevali e li plasma in moderne geometrie in cui i materiali giocano con le intuizioni simboliche che pervadono il giardino, così la trasparenza dell’acqua si trasforma in frammenti di vetro ed una passeggiata sotto gli alberi viene riprodotta sotto le tettoie in rame forato attraverso cui passa la luce che avvolge i visitatori in un’atmosfera incantata.
Author(s): daniela mantilacci
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