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Rudy Falomi
Rudy Falomi
14.03.25
Fotograficamente
Dal 29 Marzo al 27 Aprile 2025 Fabbrica Eos presenta presso la Galleria d?arte ?V. Guidi? Cascina Roma, di San Donato Milanese la mostra Fotograficamente, personale dedicata a Rudy Falomi, in collaborazione con il Comune di San Donato Milanese.
Una panoramica sul lavoro dell?artista le cui opere si distinguono per la scelta di mettere a fuoco un particolare dell?immagine evidenziandolo sempre in modo singolare: dallo strappo sulla lastra che confonde la percezione dello spazio e della profondit?, allo specchietto retrovisore dell?auto che diventa lente di ingrandimento della memoria nel suo viaggio nella Milano pop.
Il percorso espositivo
Suddivisa su sette sale, la mostra si apre con le EMME, una serie di opere dinamiche che portano lo spettatore in un viaggio nuovo e inatteso tra i luoghi simbolo di Milano.
Si tratta di uno dei primi lavori di Rudy Falomi dove la M di metropolitana, uno dei simboli pi? emblematici di Milano, fa da sfondo ad un?immagine della citt? fotografata nello specchietto retrovisore dell?auto, contrapponendo cos? la contemporaneit? alla messa a fuoco del passato: nello specchietto c?? la storia sullo sfondo la modernit?.
Con queste opere Falomi ci accompagna in un percorso che rivela una citt? viva e colorata e non grigia e frenetica come nell?immaginario collettivo.
Le altre sale sono dedicate al progetto Stratificazioni che vede lo sviluppo di diversi temi:
Pangea
Dalla fotografia di una porzione di muro dell? ex-macello dove l?artista ha visto immediatamente una cartina geografica, un nuovo mondo dove la mutazione dei continenti porta a un?esplosione finale di quattro croci. Duemila anni fa l?uomo ha messo in croce il figlio di Dio, oggi l?umanit? ha messo in croce il pianeta? Il lavoro ? completato da un video girato durante una demolizione per enfatizzarne la forza.
Flower Power
Cercando chioschi di fiori nelle sere d?inverno a Milano sono stati realizzati 24 scatti volutamente sgranati e carichi di colore, in un lavoro che celebra la poetica libera e anticonformista dei sentimenti.
Milano
Falomi omaggia la sua citt? natale. La forza di queste immagini ? esaltata dallo strappo, una rottura che non divide, ma dona rilievo materico alla fotografia.
L?invisibile esiste
Un lavoro realizzato con l?aiuto dell?intelligenza artificiale con l?intento di stravolgere non solo un punto di vista, ma di togliere il soggetto per poi farlo ricomparire sulla carta o sulla lastra.
Gli anni passati in tipografia hanno fortemente influenzato questo lavoro dove la lastra viene utilizzata come supporto per le fotografie. Quella stessa lastra utilizzata come matrice per la stampa di migliaia di copie, oggi diventa un?opera unica.
?Le ho sempre considerate i veri capolavori della filiera produttiva: una volta montate in macchina le vedevo girare e magicamente prendere colore come fossero dei quadri. Per questo oggi le mie fotografie voglio vederle su quella lastra che rester? unica?.
Unicit? creata dallo strappo della fotografia, i pezzi di carta incollati come se fossero figli che non si vogliono staccare dalle proprie origini, lembi di carta che evidenziano un particolare, confondendo la percezione.
Lo strappo, visto dall?artista gi? nel momento in cui scatta, diventa il dettaglio che rende unica quella fotografia e che muta l?immagine pur conservandola.
Mostra diffusa
Un percorso artistico per le strade della citt? dar? la possibilit? a chiunque di scoprire la mostra in modo dinamico e coinvolgente: i manifesti di Fotograficamente, tutti diversi e ciascuno personalizzato dall'artista, diventano delle opere uniche di forte impatto visivo per sostenere e valorizzare il lavoro di Falomi. Un valore aggiunto che denota l?attenzione dell?artista nel fare dialogare l?arte con l?ambiente esterno.
Una panoramica sul lavoro dell?artista le cui opere si distinguono per la scelta di mettere a fuoco un particolare dell?immagine evidenziandolo sempre in modo singolare: dallo strappo sulla lastra che confonde la percezione dello spazio e della profondit?, allo specchietto retrovisore dell?auto che diventa lente di ingrandimento della memoria nel suo viaggio nella Milano pop.
Il percorso espositivo
Suddivisa su sette sale, la mostra si apre con le EMME, una serie di opere dinamiche che portano lo spettatore in un viaggio nuovo e inatteso tra i luoghi simbolo di Milano.
Si tratta di uno dei primi lavori di Rudy Falomi dove la M di metropolitana, uno dei simboli pi? emblematici di Milano, fa da sfondo ad un?immagine della citt? fotografata nello specchietto retrovisore dell?auto, contrapponendo cos? la contemporaneit? alla messa a fuoco del passato: nello specchietto c?? la storia sullo sfondo la modernit?.
Con queste opere Falomi ci accompagna in un percorso che rivela una citt? viva e colorata e non grigia e frenetica come nell?immaginario collettivo.
Le altre sale sono dedicate al progetto Stratificazioni che vede lo sviluppo di diversi temi:
Pangea
Dalla fotografia di una porzione di muro dell? ex-macello dove l?artista ha visto immediatamente una cartina geografica, un nuovo mondo dove la mutazione dei continenti porta a un?esplosione finale di quattro croci. Duemila anni fa l?uomo ha messo in croce il figlio di Dio, oggi l?umanit? ha messo in croce il pianeta? Il lavoro ? completato da un video girato durante una demolizione per enfatizzarne la forza.
Flower Power
Cercando chioschi di fiori nelle sere d?inverno a Milano sono stati realizzati 24 scatti volutamente sgranati e carichi di colore, in un lavoro che celebra la poetica libera e anticonformista dei sentimenti.
Milano
Falomi omaggia la sua citt? natale. La forza di queste immagini ? esaltata dallo strappo, una rottura che non divide, ma dona rilievo materico alla fotografia.
L?invisibile esiste
Un lavoro realizzato con l?aiuto dell?intelligenza artificiale con l?intento di stravolgere non solo un punto di vista, ma di togliere il soggetto per poi farlo ricomparire sulla carta o sulla lastra.
Gli anni passati in tipografia hanno fortemente influenzato questo lavoro dove la lastra viene utilizzata come supporto per le fotografie. Quella stessa lastra utilizzata come matrice per la stampa di migliaia di copie, oggi diventa un?opera unica.
?Le ho sempre considerate i veri capolavori della filiera produttiva: una volta montate in macchina le vedevo girare e magicamente prendere colore come fossero dei quadri. Per questo oggi le mie fotografie voglio vederle su quella lastra che rester? unica?.
Unicit? creata dallo strappo della fotografia, i pezzi di carta incollati come se fossero figli che non si vogliono staccare dalle proprie origini, lembi di carta che evidenziano un particolare, confondendo la percezione.
Lo strappo, visto dall?artista gi? nel momento in cui scatta, diventa il dettaglio che rende unica quella fotografia e che muta l?immagine pur conservandola.
Mostra diffusa
Un percorso artistico per le strade della citt? dar? la possibilit? a chiunque di scoprire la mostra in modo dinamico e coinvolgente: i manifesti di Fotograficamente, tutti diversi e ciascuno personalizzato dall'artista, diventano delle opere uniche di forte impatto visivo per sostenere e valorizzare il lavoro di Falomi. Un valore aggiunto che denota l?attenzione dell?artista nel fare dialogare l?arte con l?ambiente esterno.