Carlos Correia Dias /LoDo, arquitectura paisagista |
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Portugal |
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This or That? |
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Il giardino è presupposto come alegoria dei perversioni dovuto globalizzazione
Precisa le differenze, contraddicendo la tendenza di omogeneizzazione e di normalizzazione degli esseri e dei luoghi un poco dappertutto
Questa alegoria unisce con una successione delle metafore in cui l'più evidente ed il drammatico sono l'illustrazione del dialogo fra l' Albero di Giosuè - rappresentando il Nuovo Mondo e la Pianta del Drago - rappresentando l’Antico. Questi personaggi sono depositati su un suolo "pericoloso" (tossico) di vetro rotto e schiacciato, illustrando le offese e le contaminazioni dell'Ambiente
Una altra metafora significa l'istituzione di una zona dove qualcuno può camminare coperto dai grandi ciottoli, che dificulta il passaggio, persino diventante doloroso l'atto di camminare, quali le vicissitudini ed i contrarietà del percorso che è la Vita
In fine, "amebe" tridimensionali - globalizzazione cibernetica - interrompere il senso, provante a conquistare lo spazio
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Author(s): elsa barroso, armando conceição, carlos correia dias, gonçalo pereira |
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