nitro   Italia
Il sogno di D  
Nella cella 25 qualcuno dorme, sognando innesca dei desideri, e agita le lenzuola. La cella da ambito rettangolare e chiuso, luogo di meditazione e preghiera, diventa un “letto”, materia per il corpo che abbandonandosi alla gravità, emerge nello stato del sogno. E’ una sognatrice quella di cui si parla, distesa e con gli occhi chiusi, si concede il fiorire della propria attività onirica e delle innumerevoli metafore che ne scaturiscono. Acrisio soffriva della profezia secondo la quale sarebbe stato ucciso dal nipote. Per questo motivo fece rinchiudere la figlia Danae in una camera di bronzo. Ma Zeus innamorandosene, sotto forma di pioggia d’oro entrò nella camera ed amò Danae. Censura e chiusura, perimetri e barriere, sono sempre scavalcati dalle traiettorie sulle quali il desiderio che si realizza, ritorna al soggetto desiderante. Danae, corpo sognante a riposo, è questa “macchina” che trasforma una cella in un giardino.
Author(s): rosetta angelini, antonino di raimo
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