| La condizione storica del giardino, la densità di sensazioni che il contesto suggerisce, si "fissano" , nell'idea progettuale, nella grande vasca circolare e nelle sedute in pietra dimensionate sulle ali del portico. L'aspetto meditativo-statico affidato nel progetto a questi elementi volutamente viene contrastato da intrusioni geometriche , barre luminose colorate incastonate nel prato erboso che intercettano alberi e sfere in legno disposti secondo una libera composizione nell'area. La magnificenza densa di storia e di bellezza della Certosa e del paesaggio che la circonda, ha suggerito soluzioni "in sintonia" con la grandezza del luogo ma allo stesso tempo ha indotto ad "inserimenti contrastanti" con il luogo stesso. Viene assecondata una irrinunciabile sensibilità del progetto contemporaneo concepito come momento contingente di interpretazione e modificazione di condizioni date. Ultimo,temporaneo atto, presto superato da altra interpretazione. |
