ascani + cassotta   Italia
solida drus  
Solida drus restituisce alla cella n.25 un nuovo giardino, una camera a cielo aperto in cui il dualismo natura-artificio, tema caratterizzante dell’hortus, ritrova quell’equilibrio ormai compromesso dal tempo. In uno spazio in stato di abbandono in cui non vi sono essenze da preservare ma solo alcune tracce della stuttura preesistente, uno strato di pomice riveste il suolo e le rovine, su di esso si posa una piattaforma regolata da una griglia modulare, articolata da pieni e vuoti e arricchita da elementi naturali ed artificiali: la diversitá di questi elementi e la loro interazione alterano Solida drus. Le essenze, col passare del tempo, influiscono sulla geometria e sui colori della piattaforma, ma nello stesso tempo conservano il loro carattere di natura preordinata e conclusa, regolata dal modulo di Solida drus.
Author(s): matteo ascani, vincenzo cassotta
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