rosà VICENZA
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be water - premio maggia 2013
biella - finalist
Le Corbusier sintetizza le rovine romane attraverso forme geometriche semplici. “La luce accarezza le forme pure: questo rende. I volumi semplici sviluppano immense superfici che si mostrano con varietà caratteristica a seconda che si tratti di cupole, cupolette, cilindri, prismi rettangolari o piramidi.” Le Corbusier, Verso una Architettura, 1923 L’armonia è raggiunta attraverso l’utilizzo di “forme primarie” e “lo spirito della matematica”. Attraverso questi principi, anche l’architettura industriale biellese raggiunge l’armonia. Lo sviluppo industriale nel tempo ha generato una stratificazione di forme primarie definite dalla funzione che dovevano contenere. Gli ambienti, che ospitavano macchine per la lavorazione della lana, sono oggi svuotati, senza vita. Le forme rigide date da esigenze industriali devono essere recuperate attraverso una flessibilità di lettura che dia nuova vitalità agli spazi esistenti.