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l'identità degli immobili pubblici
porto s. stefano, monte argentario - second prize
La proposta di una cantina mira a valorizzare la struttura ipogea, particolarmente indicata per il controllo dei parametri termoigrometrici necessari alla vinificazione. Minimizzando gli interventi e sfruttando il dislivello tra le camere ipogee si predispone un ciclo produttivo “a gravità”, che non necessita di pompe: un processo di lavorazione a caduta naturale e a trasporto orizzontale, che sfrutta gli antichi binari della fabbrica di munizioni. Terminato il ciclo di vinificazione, l’esigenza dello smaltimento delle acque reflue trova nuovamente nell’architettura del Forte una risposta, grazie all’impianto di fitodepurazione predisposto nel fossato. L’apporto del Forte deve essere solo di addizione e non di sottrazione di risorse rispetto al territorio.