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Parco di Mont Roig del Camp
Tarragona
con arch. Gemma Fernández , arch. Anna Bonet , biologa Laura Camprubí, arch. Antonio Zamora. Questo nuovo parco, previsto all’interno dell’espansione di un centro per vacanze della Costa Dorata, sorge adiacente al Golf Bonmont. Il complesso turistico preesistente è concepito come una “gated community” interamente privata, caratterizzata da residenze per turisti (in genere anziani provenienti dal Nord Europa) e dalla carenza di spazi di relazione. L’idea iniziale della committenza di creare un parco all’inglese è stata profondamente modificata dai progettisti, che hanno convinto la proprietà avanzando una proposta compatibile, sia da un punto di vista compositivo che ambientale, con il contesto mediterraneo in cui si inserisce il parco. La scelta è apparsa opportuna sia alla luce del contenimento dei costi di gestione (con particolare riferimento al risparmio idrico per l’irrigazione) che per una maggiore appetibilità in termini meramente commerciali: in fondo, il “richiamo” del Mediterraneo è la ragione principale per cui i turisti del Nord decidono di acquistare una seconda residenza sulle coste spagnole. Il progetto del futuro parco, collocato in un’area caratterizzata da una leggera pendenza verso il mare, propone una struttura terrazzata, caratterizzata da muretti in pietra a secco e di specie arboree autoctone. Il percorso principale è eccentrico rispetto ai terrazzamenti. Il disegno dei nuovi spazi è stato concepito in modo da garantire la tutela degli alvei a regime torrentizio, frequenti nel paesaggio mediterraneo, chiaramente leggibili grazie al potenziamento delle macchie arbustive e boschive lungo agli stessi.