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‘La reverie dans la nature’
Chaumont - selected
Basato sul concetto di Biophilia (Wilson 1984) il progetto si propone come percorso esperienziale di riflessione e riconnessione con l’elemento naturale attraverso specifici setting che rappresentano modelli relazionali dell’uomo e la natura. Pareti di rame suddividono lo spazio aprendo lo sguardo del visitatore a nuovi paesaggi. L’uomo ‘manipolatore’ (visione antropocentrica) è rappresentato da un orto e un giardino galenico; un piccolo spazio ospita le piante perdute importante simbolo di biodiversità. Nell’ultima tappa il climax dell’esperienza, la natura è rappresentata nella sua massima espressione; l’uomo si relaziona ad essa attraverso un rapporto mutualistico (visione ecocentrica) con gli altri esseri viventi: relazione rappresentata dal rain garden, sistema sostenibile per l’accumulo dell’acqua piovana utile a flora e fauna e da una lingua di terra per piante pioniere: simboli del rapporto mutualistico tra gli elementi naturali