Viale Montello 18, 20121 Milano
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Piazza Barche a Mestre
Venezia - first prize
Progettazione: Arbau Studio (Treviso, capogruppo,),Luca Baroni, Politecnica (Modena), PArch (Treviso), T Service s.r.l. (Treviso), arch. Francesca Toppazzini (Pordenone). L’asse piazza Barche-via Poerio-riviera XX Settembre costituisce una fascia che taglia trasversalmente il centro città. Questa fascia, originata dall’interramento del Canal Salso e dalla copertura di rio delle Muneghe, sebbene rappresenti uno dei luoghi cruciali del centro di Mestre, è oggi frammentaria e caotica. L’asta piazza Barche-piazza XXVII Ottobre è un grande svincolo automobilistico, escluso all’uso pedonale, una forte barriera all’interno della città. Storicamente l’area era occupata dal Canal Salso e dal suo teminale, una sorta di “porta” tra terra-acqua, un attestamento della laguna nel cuore di Mestre. L’ambito di piazza XXVII Ottobre – piazza Barche non è soltanto uno spazio pubblico irrisolto da ridisegnare, ma anche un segno geografico, un elemento nodale del sistema territoriale disegnato dal fiume Marzenego, dai suoi canali e dal loro sbocco in laguna. Disegnare uno spazio urbano leggermente incassato in piazza XXVII Ottobre, rafforzare la forma unitaria dello spazio allungato di piazza Barche e prevedere un sistema di fontane lungo la sua estensione che riporta artificialmente l’acqua significa evocare la presenza del canal Salso. Spostare la linea del tram per Venezia lungo via Forte Marghera, concentrare il mercato in piazza Barche significa recuperare il ruolo storico della piazza come luogo di scambi commerciali tra Venezia e terraferma. Collocare il mercato quotidiano in un vero e proprio edificio significa enfatizzare questo ruolo dell’area, evocare il mercato di Rialto e riferirsi alla tradizione dei grandi mercati urbani coperti come architetture della città. Riaprire il Rio delle Muneghe e un giardino d’acqua lungo il Marzenego consente di recuperare la continuità di uno dei segni naturali che hanno strutturato il territorio e di marcare chiaramente il nucleo storico di piazza Ferretto. Disegnare delle trame figurative per le superfici pavimentate che hanno come riferimento i mosaici bizantini e degli elementi strutturali del mercato che ricordano il trattamento traforato di facciata dei palazzi veneziane, significa segnare l’appartenenza ad un ambito culturale. Il progetto è costruito intorno all’idea che piazza Barche, come tratto di un sistema insediativo legato al rapporto tra laguna e terraferma, deve essere uno spazio urbano orientato e aperto verso l’ambito territoriale specifico a cui appartiene.