via g. briano 7 milano
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h2o
Groningen
Un rapporto soffocante, continuo e ripetuto tra acqua e territorio, descrive la superficie olandese. Imbarcaderi e pontili, come lingue di terra, hanno svolto il ruolo inverso, operando una sfida forse più difficile: occupare l’acqua, assecondarla per favorirne una simbiosi con l’uomo. Stimolati dal legame tra acqua e suolo abbiamo elaborato, programmato ed organizzato un’architettura capace di abbracciare nuove prospettive tra spazio e uomo. Abbiamo tradotto e decifrato il molo. Pontili verticali, ai quali sono ormeggiate cellule abitative sospese e galleggianti come boe su lame d’acqua, dipingono un nuovo waterfront. Si concretizza il gesto della libertà, si densifica il territorio, lo spazio diventa totale, globale ed assoluto.