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URBS ET CIVITAS. In un luogo grondante di storia ma di cui è urgente una rianimazione funzionale, le due vie della conservazione e dell’innovazione sono state percorse: affidando al restauro, inteso anche come de-restauro e recupero del senso, il monumento antico; e all’innovazione, intesa nella proposizione di una nuova socialità urbana, il frammentato intorno urbano. Si è puntato su due valori: per l’interno del monumento, l’effetto del vuoto, animato dalla dinamica labirintica e dell’attesa; per l’esterno, la varietà armonica dei livelli pavimentali, giocati sulle componenti confortevoli del verde e dello spettacolo. La lunga cordonata che dall’abside di San Carlo scende fino al Tevere, restituendo unità e senso ad uno spazio oggi informe, propone a Roma un nuovo scenario che richiama le sistemazioni settecentesche di Ripetta e di Trinità dei Monti, ove valga la pena di muoversi e sostare.