corso venezia, 23 20121 milano
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Natura e architettura
carnate (mi)
L'idea progettuale è stata quella di spezzare i limiti percettivi esistenti e costruire uno scampolo di paesaggio che è intimamente legato all’organicità funzionale dei locali dell’edificio ma anche dotato di una propria personalità espressiva. La soluzione è giocata sul deciso e intrigante contrasto cromatico fra il radioso verde del prato, l’allegra e calda luminosità dell’arenaria indiana, posata in lastre quadrate e rettangolari con superficie a spacco, e il bianco sfolgorante dei muretti. Il gioco delle transizioni è sottilmente equilibrato fra le immagini architettoniche che si addolciscono gradualmente (i muretti e le pavimentazioni sembrano “sciogliersi” nelle campiture verdi) e il materiale vegetale che assume forme geometriche e architettoniche desunte dalla topiaria. Così natura e costruito si confondono in un repertorio di immagini e di sensazioni che riescono a collegare con grande efficacia locali interni ed esterni.