Bergamo 24030
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ROME CONCRETE POETRY HALL
Roma (RM) - first prize
La proposta vuole negare l’architettura come oggetto, accettando la natura sotterranea del progetto e scegliendo di scavare spazi attraverso sottrazioni al di sotto del livello della piazza. Scavare all’interno della materia, rimuovere un frammento di terra per abitarla è una delle condizioni primarie dell’uomo. Il visitatore accede attraverso un percorso costituito da una successione di unità spaziali differenti che trovano conclusione nel punto più profondo del progetto, un enorme spazio voltato. Qui la forma si libera e diventa spazio per la vita, dove prendono luogo le principali aspirazioni umane.