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Lungo il perimetro del cimitero monumentale di Pavia un ampio loggiato delimita il terreno sacro, scandito da una griglia di viali ortogonali che divide lo spazio in lotti quadrangolari; in una di queste partizioni si erge il nuovo cinerario Socrem. La struttura si eleva dal suolo come un volume semplice, circondato dalle cappelle private che fanno da sfondo alla figura: un muro cieco sospeso su tutti i lati compone un monolite bianco. Due piccole aperture conducono all'interno della struttura, che si articola in una serie di ambienti di proporzioni diverse, illuminati dalla luce zenitale e collegati fra loro tramite portali. Gli elementi vegetali e la luce naturale si inseriscono in modi sempre diversi all'interno delle singole stanze, arricchendo l'esperienza individuale di preghiera e di raccoglimento.