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Tra l’ ”Age of Anxiety”, la “Società del Rischio”, il “Nuovo Medioevo” e la più recente “The Age of Earthquakes”, l’architetto oggi vive in tempi completamente instabili, molto difficili da leggere ed interpretare. La difficile possibilità di arrivare alla realizzazione di progetti e architetture lo ha trasformato in una macchina da concorso, dall’altissimo numero di progetti l’anno, che molto spesso hanno solo il ruolo di riempire i database di Archdaily e Dezeen, senza contribuire ad andare in profondità sulle questioni con cui oggi ci si dovrebbe urgentemente confrontare. Un caso oggi sempre più comune è la prassi del concorso per il padiglione temporaneo. Il progetto ragiona su questi temi e sulla scomparsa dei limiti tra naturale e artificiale nell'era dell'Antropocene.